Come stai mio caro lettore?
C'è qualcuno lì fuori che legge questa roba?
Non credo, ma sai che ti dico, a me va bene così. In realtà già il fatto che tua stia leggendo ciò fa cadere la mia supposizione iniziale, quindi chissà.
Non perdendoci in chiacchiere perché sto scrivendo? La risposta a questa domanda si trova già nella domanda, anzi potrebbe essere riformulata come :" perché non sto scrivendo?".
E' una cosa che mi è sempre piaciuta fare, che come tante altre cose sto abbandonando.
In questa quarantena (si perché in questo momento siamo tutti in quarantena, solo per ricordare) ho cercato di riscoprire tutte quelle passioni che avevo abbandonato, una di queste è quella proprio di scrivere.
In questo blog in realtà non ho mai scritto niente di così eclatante o emozionante, semplicemente una raccolta scritta dei miei pensieri del momento, però non scrivo solo questo.
Ho riniziato a scrivere poesie, se così le possono essere definite, per me lo sono, ma non mi definirei mai una poetessa. Quello che mi piace fare è semplicemente prendere quello che sto pensando o vivendo e scriverlo, in una maniera più corta e incisiva che in queste pagine di blog o pagine del mio diario.
Questo spazio lo definirei più come un flusso di coscienza.
E' mezzanotte, la luce è soffusa, musica rilassante sta suonando dalla cassa, una tisana fumante è appoggiata al tavolo di fianco a me.
